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The Universal House of Justice

Ridván 1997

To the Bahá’ís of the World

Dearly loved Friends,

Plaudiamo con cuore grato alla generosa risposta di tutti i continenti alla Piano quadriennale lanciato lo scorso la Ridván.

Le consultazioni dei Consiglieri Continentali e delle Assemblee Spirituali Nazionali hanno dato inizio a un vasto processo di pianificazione che ha coinvolto anche i Membri dei Consigli Ausiliari e le Assemblee Spirituali Locali. Grazie a questo processo si è delineato il carattere nazionale e regionale dei piani che ne sono derivati. Ma questa impresa mondiale non si è limitata a produrre schemi caratteristici nei vari paesi, ha anche elevato il rapporto di collaborazione fra i due rami dell'Ordine Amministrativo, gradito presagio di future vittorie.

Un segno dell'immediato impatto del Piano è stata la rapidità con cui si è provveduto a fondare quasi duecento istituti di addestramento negli ultimi 12 mesi. Molti di questi non si sono limitati a disegnare la propria organizzazione, ma sono già operanti e hanno già dato i loro primi corsi. Inoltre, nel movimento dei pionieri e degli insegnanti viaggianti interni ed internazionali, nella maggiore attenzione data dagli individui dalla deputazione degli insegnanti, nei preparativi fatti per assicurare la formazione delle Assemblee Spirituali Locali solo il primo giorno di Ridván, nel crescente sforzo di tenere regolari incontri di preghiera, nei sempre più frequenti tentativi di utilizzare le arti nelle attività di insegnamento e comunitarie, sotto tutti questi aspetti si può vedere negli amici la profonda consapevolezza dell'importanza di concentrarsi sui requisiti della meta primaria del Piano, e cioè ottenere un significativo progresso del processo dell'entrata in truppe.

Né si può fare a meno di menzionare altri sviluppi, verificatisi lo scorso anno, che confermano il grande merito dei molteplici sforzi compiuti dalla nostra comunità mondiale e dei risultati conseguiti. Fra questi, per menzionarne alcuni, vi sono: l'acquisizione dell'appartamento di Avenue de Camoens, 4 a Parigi dove l’amato Maestro, Abdu’l Bahá, ha abitato durante la sua storica visita alla città, la sessione speciale della Camera federale dei deputati del Brasile il 14 agosto in occasione del settantacinquesimo anniversario dell'introduzione della fede Bahá’í nel paese, un'occasione ufficiale senza precedenti alla quale Amatu’l Bahá Ruhiyyih Khánum ha partecipato come ospite d'onore, il lancio, lo scorso luglio, del sito World Wide Web della comunità internazionale Bahá’í, intitolato "the Bahá'í World", che a tutt’oggi ha ricevuto oltre 50 mila visite da più di 90 paesi e territori, con una media di circa 200 al giorno.

Altrettanto importanti quanto queste vittorie, i progetti di costruzione sul monte Carmelo sono andati avanti con una velocità folgorante, coronati dal completamento del colonnato marmoreo delle Centro per lo studio dei testi, dall'innalzamento dell'edificio del Centro Internazionale di Insegnamento fino alla settimo livello e dal progressivo delinearsi degli ampi profili delle terrazze del Mausoleo del Báb. A questo proposito si devono menzionare il parziale abbassamento della parte della pubblica via sulla quale passerà la linea delle terrazze e l’acquisizione e successiva demolizione dell'edificio ai piedi del monte che opponeva l'ultimo ostacolo da superare per consentire il completamento delle terrazze inferiori attraverso le quali il glorioso percorso sale fino al sacro Edificio e poi fino alla cima del Colle di Dio.

Di grande rilievo per il progresso ora descritto è stato inoltre il mantenimento del livello delle contribuzioni alla Fondo per i progetti dell’Arco, a completamento della metà dello scorso anno. È chiaro che ai bisogni economici in questo ambito stanno provvedendo con incessante eroismo ricchi e poveri e che dovranno continuare a farlo anche negli anni successivi. Ma nello stesso tempo anche le Assemblee e gli amici devono contemporaneamente compiere uno sforzo strenuo e sostenuto in tutto il mondo per provvedere ai bisogni critici il Fondo internazionale Bahá’í.

Un così fausto inizio del Piano quadriennale non può non infondere nel cuore dei membri della nostra comunità mondiale la fiducia di essere ben preparati a rispondere alle sue richieste descritte nei messaggi che lo hanno lanciato ed elaborate nei piani adottati dalle rispettive Assemblee. Un ulteriore incoraggiamento, particolarmente apprezzato mentre entriamo in questo secondo anno, è che le circostanze hanno permesso di riformare questo Ridván l'Assemblea Spirituale Nazionale del Ruanda. Questa vittoria su una crisi porterà a 175 il numero delle Assemblee Spirituali Nazionali che saranno eleggibili per partecipare all'ottava Convenzione Internazionale Bahá’í che si terrà al Centro Mondiale Bahá’í il prossimo Ridván. Con quanta trepidazione speriamo che per allora, a metà del Piano, il mondo Bahá’í abbia fatto un grande balzo avanti verso la moltiplicazione delle sue risorse umane, la maturazione delle Assemblee Spirituali e l'evoluzione delle sue comunità locali!

L'opportunità offerta dal breve lasso di tempo che ci separa dalla fine del secolo è indicibilmente preziosa. Solo uno sforzo unito e costante degli amici in tutto il mondo per promuovere il processo dell'entrata in truppe sarà degno di questo storico momento. Responsabilità urgenti ed inderogabili premono su ogni istituzione, su ogni membro di questa comunità che lotta per conseguire il destino che Dio le ha promesso. Poiché è così breve il tempo in cui tanto deve essere fatto, non c'è tempo da perdere, non ci si può lasciare sfuggire nessuna occasione. State certi, cari amici, che egli eserciti del regno di Abhá sono pronti ad accorrere a sostenere chiunque sorga per offrire i propri atti di servizio al dramma spirituale che si sta svolgendo in questi fatidici giorni.

 

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